Ieri sera mentre ero sotto la doccia, mitico momento di riflessione e approfondimento intellettuale, ho iniziato a ripensare a tutte le leggende metropolitane o alla semplice saggezza popolare che ha accompagnato il periodo di gravidanza e post.
In realtà, tutto questo deve dipendere la fatto che quest’anno si sposa mia sorella, siamo andate a vedere l’abito da sposa e dato che la tradizione vuole che l’abito e la sposa non dormano sotto lo stesso tetto, eravamo già in crisi per decidere dove e a chi affidarlo. Mia sorella, pur essendo una “madre indegna” parola del Santo Padre, la notte prima delle nozze dormirà a casa dei miei, quindi tale opzione è stata scartata. A casa mia, il vestito rischierebbe di non arrivare al giorno delle nozze, causa presenta di due bambini lievemente vivaci e curiosetti. Insomma, per non tediarvi, il vestito andrà a casa di mia cugina.
Il matrimonio è a Luglio, però almeno una cosa è stata decisa, il resto vedremo.
Torniamo a noi. Leggende, proverbi e pillole di esperienza di chi ci è passato prima di noi nell’essere gestante, mamma in allattamento, mamma post allattamento, mamma a tempo indeterminato.
Ebbene, eccovene la rassegna.
Male all’anca femmina non manca. Infatti, nel mio caso sono nati Lorenzo e Leonardo.
Affermazione di mia mamma: “ad un anno dalla fine dell’allattamento il seno torna quello di prima”. Cara mamma, mi hai presa per il cuculo. Qui di anni ne sono passati quasi due, il mio seno se n’è andato, penso ormai per sempre. Dovrei fargli una targa commemorativa con i ringraziamento dei miei figli che ne hanno beneficiato, io un po’ meno, decisamente meno. Perchè poi se prendo UN CHILO, DICO UNO, lui non va lì a riempire il superpush-up, ma qualche decina di centimetri più giù che di riempire non ce n’è proprio bisogno.
Parola di nonna: “La gravidanza e il parto ti fanno smuovere le ossa, non pensare che i vestiti che avevi prima anche se poi dimagrisci ti stiano nello stesso modo”. A parte l’immagine da film dell’orrore, queste sono le parole incoraggianti della mia nonna materna. Ma che ci vogliamo fare, lei non le manda a dire a nessuno e va apprezzata per la sua schiettezza che voglio interpretare come sintomo di una buona lucidità mentale che piano piano sta svanendo. Se pensate che il giorno del mio matrimonio (ero incinta di 3 mesi) la prima cosa che mi ha detto è stata “Bellina che sei, bella cicciotta che ti sei fatta”… dico io, l’unico giorno della mia vita con indosso qualche migliaia di euro di vestito-trucco-parrucco. Il giorno in cui TUTTE anche le più RACCHIE diventano meno racchie e quasi CARINE, è riuscita a darmi la sensazione di essere il brutto anatroccolo che proprio non ce la fa a diventare il cigno, neanche quando ha tutte le carte in regola per potercela fare.
Evidenze scientifiche: “Nel secondo semestre della gravidanza tornerà a farsi sentire con insistenza e con una certa incidenza il desiderio sessuale”. Io desideravo soltanto dormire, dormire (e mangiare) e poi dormire di nuovo. E ora la situazione non è mica tanto diversa, ci sono sere in cui il letto è il mio desiderio più grande. Peccato che Lorenzo e Leonardo abbiamo deciso da 4 sere a questa parte di dormire con i nostri cuscini, oltre al seno anche questo mi hanno portato via 🙂