Mettiamo i puntini sulle “i”

Oggi ho l’holter pressorio da tenere per 24 ore. Le analisi del sangue che ho fatto nell’ultimo periodo vanno discretamente bene: quel linfonodo che era spuntato sembra che non sia niente di preoccupante. Io penso che il problema sia una forte e densissima dose di stress. E il fatto di non ammettere di essere sotto pressione e di non avere bisogno di niente e di nessuno.

Ma non sono i figli il problema. Lorenzo e Leonardo sono bambini vivaci, impegnativi, hanno due caratteri forti e sono testardi. E il binomio amplifica tutto. Ma sono anche fonte di vita e di energia. Su questo voglio mettere i puntini sulle “i”. Perché un po’ mi sono scocciata di sentire discorsi compassionevoli su quanto sia difficile crescere due figli contemporaneamente. Fare la mamma e lavorare. Stop, punto e a capo.

 

Legami di sangue

Lorenzo si chiama come me, o meglio è la versione maschile del mio nome. Ma il suo nome lo ha scelto il suo babbo. Leonardo è il nome che aveva scelto mia mamma per mia sorella, ma poi è nata un’altra femmina e, quindi, dato che Lorenzo dovevo essere io, ma dopo che per due giorni sono rimasta senza nome, mio babbo si è deciso a chiamarmi Lorenza.

Alla fine io e mio marito abbiamo scelto per i nostri figli i nomi che mia mamma aveva pensato per me e per mia sorella. Continua a leggere “Legami di sangue”

Noi per voi, un contest di scrittura

Segnalo, con piacere, questa iniziativa: Noi per voi per il Meyer onlus lancia un contest per scrittori 2.0, “Un racconto per regalare un sorriso”.

Chiunque può partecipare inviando la propria storia che dovrà avere come protagonisti le mascotte dell’associazione Ugo & Tea, un bambino e una gattina che insieme aiutano i bambini in difficoltà attraverso il valore dell’amicizia e della solidarietà.

Tutte le info qui

Le chiavi sulla porta

Quando ero piccola, le chiavi stavano sulla serratura della porta. Non all’interno della casa, ma all’esterno. Quando ero piccola, e non parlo di una vita fa, non ho ricordi di raccomandazioni particolari fatte dalla mia mamma o dalla nonna prima di uscire di casa, se non: “stai attenta ad attraversare la strada”. Quando ero piccola, il giardino intorno e dentro il complesso di case in cui vivevamo, era aperto a tutti, era il punto di raccolta di noi bambini, un po’ di tutte le età.  Continua a leggere “Le chiavi sulla porta”

Responsabilità, la parola di oggi

Lo devo ammettere. La doccia della sera per me è una droga. E’ il momento che sancisce ufficiosamente la fine della giornata, il momento in cui il bagno diventa una sauna, per tutto il tempo che passo chiusa nel box doccia e per la temperatura tropicale dell’acqua, il momento in cui i miei pensieri passano da “ma avrò fatto bene a comprare quel vestito per il matrimonio di mia sorella…?” Continua a leggere “Responsabilità, la parola di oggi”

Mai dire mai

Se, come avete potuto capire dall’ultimo post, il mio desiderio più grande nei momenti di relax è circondarmi dal silenzio e nella solitudine della mia mente contorta e ruminante, in realtà la nostra vita sta sempre più andando verso un’apertura alla socialità.

Urca, a volte scrivo proprio cose contorte. Sebbene spostarsi con due bambini non sia la cosa più pratica del mondo, diciamo che le ultime “trasferte” hanno avuto i loro risvolti positivi. Cosa che mi fa ben sperare di poter organizzare uscire e gire fuori porta con una maggiore frequenza e maggiore tranquillità. Continua a leggere “Mai dire mai”