Le peculiarità delle mamme di gemelli

1. riescono a sollevare contemporaneamente i propri figli che sono al 75° percentile di peso per allontanarli da un pericolo e/o spostarli dal bagno verso una zona più tranquilla.

2. con una mano danno da bere a uno dei due e con l’altra raccolgono il giocattolo che l’altro figlio ha schiantato giù dal seggiolone.

3. le loro passeggiate sono dei veri e propri tour de force: 2 bambini (vedi punto 1) su un passeggino che come minimo pesa 7-8 chili, per un totale di circa 30/40 kg  di peso…e le chiamano passeggiate.

4. si ingegnano, anzi sono votate e predisposte al problem solving quando si tratta di uscire di casa: infila il piumino a uno, mettilo nel passeggino che è nel sottoscala del condominio, poi torna di corsa in casa e vesti l’altro (che intanto urla perchè lo hai “parcheggiato” nel box per la sua incolumità) e portalo giù cercando di farlo sedere sul passeggino.

5. sedute per terra giocano con il figlio che hanno davanti con le macchinine, mentre dondolano, cantando “di do di don…dididon dididon…” l’altro che è abbarbicato sulla schiena.

6. riescono a combinare 6 capi di abbigliamento in 36 combinazioni diverse.

7. sanno che il periodo 0-12 mesi è solo una tranquilla anticamera di quello che succederà a partire dai 12 mesi. 

E dai, aiutatemi ad aggiungerne altre!

Ho sposato un deficiente..:-)

Faccio la lista della spesa e spedisco il Mari a farla:

latte parzialmente scremato per i bimbi (Mukki)
robiola
ricotta fresca
yogurth (banana e albicocca)
pane
prendi qualcosa per cena per noi (a voce specifico: “non prendere niente da friggere”)
pastina plasmon per i bambini (puntine, chioccioline, insomma vedi te…)
Passa di farmacia e prendi un termometro elettronico e la tachipirina

il Mari torna a casa con… Continua a leggere “Ho sposato un deficiente..:-)”

Novembre

Odio questo mese, odio l’aria che tira in questo mese: pioggia, nebbia, antipasto dell’inverno. Odio questo giorno che ti ha portato via da me, te che per me sei stato il primo amore.

Sono passati dieci anni, ma il ricordo di te è più vivo che mai…io diciannovenne, tu quattro anni più di me e tanti progetti, tante idee. Un viaggio insieme programmato, ma non siamo mai partiti. Mi resta la dolcezza di te, ricordi lontani, ma vivissimi, il bene che mi volevi e quello che ti ho voluto, la leggerezza del tempo passato insieme.

Grazie,
lorenza

Noi non siamo il Mulino Bianco

Mi sveglio la mattina con il Mari vicino, ci abbracciamo e coccoliamo, poi ci alziamo e andiamo in bagno. Lui si rade, io mi piastro i capelli, a volte invece io prendo il ferro e mi faccio dei bei boccoletti.

Poi, mi vesto con calma, la camicia stirata appesa alla gruccia dell’armadio, il Mari idem, indossa con eleganza la sua camicia e dopo che si è pettinato finisce di vestirsi con calma. Io intanto mi trucco, passo un velo di crema, uno phard e uno sullo slip…ah no quella è un’altra pubblicità.

Si svegliano i piccoli e io intanto ho già apparecchiato la tavola con frutta di stagione, latte, biscotti, senza versare una goccia di latte o lasciare in giro una briciola. Ho messo anche i tovaglioli intonati alla tovaglia, le tazze sono tutte identiche l’una all’altra, i biscotti nella cesta del pane, insieme a fette biscottate e barattoli di marmellata.

Nel frattempo il Mari ha riordinato casa, è tutto in ordine e pulito. Si svegliano i bambini, li sistemo, li lavo e li vesto. Così inizia la nostra giornata tutte e quattro intorno al tavolo di cucina a fare colazione, come, per l’appunto, la famiglia del Mulino Bianco.

Ci avete creduto? Bhè ragazze siete su Scherzi a parte! Continua a leggere “Noi non siamo il Mulino Bianco”