Figli, bunga bunga e matrimoni in vista

E dopo un mese da Leonardo, Lorenzo ha beccato la sesta malattia!!! oh yeah, sto ballando la WAKA WAKA dalla gioia (nella versione Bunga Bunga di Elio, però…). Ho un figlio con tre denti in arrivo, un’eruzione cutanea e un’uggia continua e perenne notte e giorno.

Ah è vero poi c’è anche il Leo, sì perchè loro sono due! Sì, dai alla fin fine è bellissimo essere mamma. Soprattutto di due gemelli! Bunga Bunga ehehe…se non stai attento vai in galera per colpa dell’Africa.

No, non sono impazzita, almeno per il momento! Non vi preoccupate! Sto solo subendo i postumi del primo anno di vita dei miei figli, quando credevo di riprendermi mi accorgo che sono dentro a un tunnel di iperattività, ipermobilità, ipertutto, soprattutto di iper attaccamento alla mamma (cio è a me).

Ma non è questo il punto. Continua a leggere “Figli, bunga bunga e matrimoni in vista”

Tra sorelle

Location: salotto di lollamamma, i gemelli e la cugina Matilde stanno giocando. Ore 21.00.

sorella lollamamma: “io quando la Mati ha compiuto un anno, mi sono sentita riavere, nel senso che ho iniziato a stare meglio… starle dietro è diventato un po’ meno impegnativo…”

lollamamma: “io ora che Lorenzo e Leonardo hanno 13 mesi invece mi vorrei ammazzare…”

Mal comune è mal comune

Allora, via…

Stamani ho fatto un giro fittissimo tra tutti i blog che seguo (sì, sono a lavoro…), ho letto e riletto la storia di “noi” mamme. Ho capito che non sono l’unica ad avere un marito molto part-time che c’è chi sta peggio di me, perchè il marito è lontano o perchè hanno trovato per marito una testa di bip che proprio non c’è e/o non c’è mai stato.

C’è chi come me, è diventata mamma quando la maternità non era un desiderio così affermato e sentito e, un po’ come tutte, con tanta incoscienza e altrettanta inesperienza ha iniziato questa avventura. Una doppia avventura nel mio caso, come in quello di molte altre.

E giù via allora con quelle giornate in cui ti ripetevi “non ce la farò mai, il latte, mi basterà?  loro…loro sono due…e io una…come farò, bhuaaaa” e giù lacrime e lacrime. Se devo dire la verità, dopo 13 mesi, loro sì, mi stanno distruggendo, è vero…forse più ora che un anno fa. Ma questa storia la conoscete.

Ho aperto questo blog proprio per non sentirmi sola nel vivere la mia mammità perchè ho poche amiche mamme, quasi nessuna, e oltretutto non ne ho veramente nessuna che ha due creature della stessa età, nate lo stesso giorno a due minuti di distanza dopo che hanno passato 8 mesi in pancia insieme.

E allora se ogni tanto, vi sembro lamentona e mai contenta, abbiate pazienza e scusatemi.  Mal comune è mal comune, non è mezzo gaudio…

P.S.: Tanto per darci un taglio alle mie continue “lamentazioni” ci ho dato un taglio per davverp…ai capelli! Sì, ho trovato il tempo per andare dalla parrucchiera…yeahhh…

C’ho le palle piene

Scusate il francesismo – che si ripeterà svariate volte all’interno del post- C’ho le palle piene di tutta una serie di cose che esulano anche dall’essere mamma:

la situazione di precariato in cui mi trovo dalla laurea. Direte, non sei l’unica, l’Italia vive (anzi sopravvive?) sulle spalle dei precari, ma quando una persona c’ha le palle piene… basta ‘sta situazione deve giungere ad una svolta, in un modo o nell’altro. Lollamamma riconsidera le tue scelte professionali degli ultimi cinque anni. Significa che ho sbagliato qualche valutazione/considerazione. Però ho fatto quello che mi sembrava al momento più giusto.

di domandarmi e farmi delle continue seghe mentali su quello che possono-potrebbero avere i miei figli appena sento un colpo di tosse e/o uno starnuto. Lollamamma datti una ghiacciatina che tutti in questo periodo solo più o meno raffreddati.

c’ho le palle piene del mio essere continuamente riflessiva, vorrei ritrovare la spensieratezza del fare e anche del vivere prima della maternità. Quel vivere anche un po’ alla giornata, decidendo ora dopo ora cosa fare, ripensandoci mille volte, cambiando idee, programmi, persone e situazioni. La vita ora è un incastro e a volte ti manca spazio-tempo-energie per sentirti davvero te stessa. Questi sono alcuni aspetti (anche banali) dell’essere mamma.

c’ho le palle piene del menefreghismo e dell’ipocrisia della gente, dei falsi sorrisi, dei falsi amici, delle parole spese tanto per… c’ho le palle piene della gente che crede di essere più furba di te e che crede di farti fesso, di raggirarti come vuole. C’ho le palle piene della mancanza di trasparenza, di sincerità.

Ciuccio? No, mamma basta!

Care mamme,

da ieri sera Lorenzo rifiuta categoricamente il ciuccio. Ho escluso il dolore all’orecchio perchè beve tranquillamente dal biberon e non urla se glielo premo, ma quello che era il suo miglior amico per la nanna sembra diventato un oggetto verso il quale manifesta un’avversione totale.

Avete qualche suggerimento/esperienza simile per aiutarmi?
Perchè è un problema per fargli fare la nanna…sia durante il giorno che la sera…Fino a ieri pomeriggio si è sempre addormentato nel suo lettino da solo, con il ciuccio appunto e qualche coccola, ieri sera tutto questo era impossibile e ho dovuto prenderlo in braccio e coccolarlo. Stessa cosa oggi, ma i nonni hanno optato per una passeggiatina sul passeggino…

Ieri sera ho provato con vari modelli di ciucci, con la tettarella del biberon dal quale beve volentieri e prende il latte la mattina…E’ che ora comincio a preoccuparmi, non vorrei che cambiasse tutte le “regole” (per modo di dire) e abitudini che ho cercato di “imporre” (altro per modo di dire) in questi primi 13 mesi.

thanks…

 

Non tavo pallando co’ te

Non parlerò qui dei gemelli, ma della principessa Matilde.
Siamo a tavola: Matilde, zia lalla (lollamamma) e i genitori di lollamamma. Naturalmente ci sono anche i gemelli.

Matilde: “Nonna, volio l’acqua…”

Nonna: “Un attimo Matilde…”

Matilde: “Nonna, volio l’acqua naturae…”

Nonna: “…”

Matilde (urlando): “Nooooonnaaaa, volio l’acqua naturae…!!!!”

lollamamma: “Mati, un attimo….la nonna arriva e ti dà l’acqua…”

Matilde: “zia lalla zitta butta!!! Non tavo pallando co’ te…”

lollamamma: “…azz…”

Giochi per bambini CERCASI

Dopo lo sfogo cutaneo che si è presentato sul mio corpo a partire da venerdì scorso, dopo le  indicazioni della mia dottoressa, ho iniziato a prendere gli antistaminici. Il problema è che crollo dal sonno, vedo cose che altri non vedono e non sento cose che gli altri sentono, ovvero: Lorenzo che si sveglia nel cuore della notte e mugola…

A parte questa breve parentesi, più o meno interessante, sul mio stato di salute al quanto precario, questo fine settimana ci (soprattutto mi) ha regalato un’esperienza al limite della sopravvivenza. Continua a leggere “Giochi per bambini CERCASI”